La ricostruzione meccanica (cinematica, dinamica e statica) degli incidenti stradali si basa sui rilievi metrici, normalmente eseguiti dalle forze di polizia e su tutti i dati oggettivamente rilevabili, degradi delle lamiere conseguenti alla collisione, conformazione dei luoghi, ma anche tipologia delle lesioni, in caso di investimento di pedone, ecc… 

Si possono così determinare le velocità dei mezzi coinvolti nelle varie fasi dell’incidente, i tempi e gli spazi di percorrenza, cioè le modalità con cui l’incidente si è verificato, applicando i principi della fisica e quindi le formule che sovrintendono a tali fenomeni.

L'elaborazione al computer, sia per l’aspetto grafico che con riferimento ai calcoli, è un aiuto prezioso, ma non determinante poiché il software elabora i dati che il ricostruttore inserisce. La correttezza della ricostruzione dipende dalla capacità del ricostruttore di individuare con attenzione i dati corretti da elaborare e le corrette metodologie di sviluppo dei calcoli, con o senza il supporto di un software. 

Individuare in che modo un incidente si è verificato è determinante per stabilire le responsabilità dei conducenti dei mezzi coinvolti e quindi aiutare a stabilire, in sede civile, i congrui risarcimenti spettanti ed in sede penale i gradi di colpa dei coinvolti.